Sicuramente la situazione, causa la pandemia, è difficile ma già che si sia riusciti a tornare ad allenarci con regolarità e continuità mi sembra una gran cosa; il fatto poi che finalmente siamo riusciti a tornare in campo per giocare delle partite ufficiali, mi sembra la realizzazione di un sogno. I ragazzi poi sono felicissimi: praticamente per due anni non hanno potuto confrontarsi con i coetanei in gare ufficiali. Sembra una sciocchezza ma non è così; il confronto, la partita, sono momenti importanti di crescita dai quali il gioco del calcio non può prescindere. Ecco perché essere tornati a giocare è importante. E speriamo che si possa continuare per tutta la stagione. Certo bisogna fare attenzione perchè questo virus ha dimostrato e continua a dimostrare ogni giorno che passa la sua estrema capacità infettiva e la sua pericolosità nei confronti delle persone più fragili. E in ogni caso non va sottovalutato, né affrontato con superficialità perchè basta poco perché la nostra Regione passi in zona gialla con tutte le conseguenze che tutto ciò comporterebbe.
E allora godiamoceli i nostri ragazzi con una carrellata di foto che se non rendono compiutamente la gioia per il ritorno in campo, sono certamente il segnale di un timido ritorno alla normalità, perché la normalità vuole che i bambini possano giocare, stare all’aria aperta a rincorrere un pallone, a confrontarsi con i coetanei, a sorridere l’un con l’altro, a prendersi in giro, a “sfottersi”, a rincorrersi, a cercare di prendere il sopravvento, a dimostrare la loro bravura e i miglioramenti rispetto alla volta precedente, ad ascoltare i suggerimenti dell’Istruttore e fare poi di testa propria, ad aspettare con ansia spasmodica il giorno della partita, a rimanere delusi qualora la stessa venga rinviata per un motivo qualsiasi, a non vedere l’ora che arrivi il giorno dell’allenamento per stare con i propri compagni e coetanei …… c’è in tutti VOGLIA DI NORMALITA’.
